Descrizione dell’anatomia dell'esofago del corpo umano: parte cervicale, toracica, diaframmatica, addominale; struttura interna, vasi e nervi e tecniche d'analisi.
Ottimi appunti per un ripasso pre-esame di Anatomia.
L'esofago
di Luca Sciarabba
Descrizione dell’anatomia dell'esofago del corpo umano: parte cervicale,
toracica, diaframmatica, addominale; struttura interna, vasi e nervi e tecniche
d'analisi.
Ottimi appunti per un ripasso pre-esame di Anatomia.
Università: Università degli Studi di Palermo
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia
Esame: Anatomia Umana
Docente: Professore Carini1. Esofago
È un tratto del canale alimentare che decorre quasi verticalmente dall’alto verso il basso. Origina in alto dal
tratto inferiore della faringe e in basso continua con lo stomaco. La sua forma varia in relazione al momento
perché durante la deglutizione si dilata e poi si contrae grazie alla sua componente elastica e muscolare. In
sezione, a riposo, ha un aspetto stellato determinato dalla componente muscolare. Il passaggio del bolo
alimentare aumenta il suo diametro anteroposteriore e poi ritorna alla situazione di riposo.
L’estremità superiore dell’esofago si trova nel collo, all’altezza della 6 vertebra cervicale. Il canale discende
poi nel torace, attraversa il diaframma e arriva nell’addome, per una lunghezza complessiva di circa 25-26
cm. L’estremità inferiore si trova a livello della 10 vertebra toracica in cui l’esofago continua con lo
stomaco. In base al suo decorso, l’esofago può essere diviso in delle porzioni:
-PARTE CERVICALE (4-5 cm)
-PARTE TORACICA (16 cm)
-PARTE DIAFRAMMATICA (1-2 cm)
-PARTE ADDOMINALE (3 cm)
L’esofago non ha un decorso rettilineo perché presenta alcune curvature: dalla 6° vertebra cervicale fino alla
4 toracica l’esofago decorre lungo il piano sagittale mediano addossato alla colonna vertebrale, seguendone
la convessità anteriore. Poi si stacca leggermente dalla colonna portandosi avanti e descrivendo una curva
con convessità anteriore. Sono presenti anche due curve sul piano frontale: una superiore (a livello della
biforcazione tracheale) con la convessità verso sinistra e una inferiore (sotto l’arco dell’aorta) con la
convessità verso destra.
L’esofago non mantiene un calibro costante lungo il decorso perché varia di diametro per la presenza di
restringimenti:
-RESTRINGIMENTO CRICOIDEO: si trova sotto la cartilagine cricoidea.
-RESTRINGIMENTO AORTICO e BRONCHIALE: in prossimità dell’arco dell’aorta e del bronco sinistro
della trachea.
-RESTRINGIMENTO DIAFRAMMATICO: nel punto in cui l’esofago entra nel diaframma attraverso lo
iato diaframmatico (o orifizio esofageo del diaframma).
Le porzioni dell’esofago poste tra un restringimento e l’altro risultano essere dilatate:
-SEGMENTO CRICOAORTICO: si trova tra il restringimento cricoideo e quello aortico.
-SEGMENTO BRONCO-DIAFRAMMATICO: si trova tra il restringimento aortico e bronchiale e quello
diaframmatico.
Luca Sciarabba Sezione Appunti
L'esofago